(P.Bertoli-M.Negri)

Getta le tue reti, buona pesca ci sarà e canta le tue canzoni che burrasca calmerà,
pensa, pensa al tuo bambino, al saluto che ti mandò
e tua moglie sveglia di buon mattino con Dio di te parlò, con Dio di te parlò.
_Dimmi, dimmi mio Signore, dimmi che tornerà,
l'uomo mio difendi dal mare, dai pericoli che troverà,
troppo giovane son io ed il nero è un triste colore,
la mia pelle bianca e profumata ha bisogno di carezze ancora,
ha bisogno di carezze ora.
_Pesca, forza, tira pescatore, pesca e non ti fermare,
poco pesce nella rete, lunghi giorni in mezzo al mare,
mare che non ti ha mai dato tanto, mare che fa bestemmiare
quando la sua furia diventa grande e la sua onda è un gigante,
la sua onda è un gigante.
_Dimmi, dimmi mio Signore, dimmi, se tornerà,
quell'uomo che sento meno mio ed un altro mi sorride già,
scaccialo dalla mia mente, non indurmi nel peccato,
un brivido sento quando mi guarda e una rosa egli mi ha dato,
una rosa lui mi ha dato.
_Rosa rossa, pegno di amore, rosa rossa malaspina,
nel silenzio della notte ora la mia bocca gli è vicina.
No, per Dio non farlo tornare, dillo tu al mare,
è troppo forte questa catena, io non la voglio spezzare,
io non la voglio spezzare.
_Pesca forza tira pescatore, pesca non ti fermare,
anche quando l'onda ti solleva forte e ti toglie dal tuo pensare
e ti spazza via come foglia al vento, che vien voglia di lasciarsi andare,
più leggero nel suo abbraccio forte, ma è così cattiva poi la morte,
è così cattiva poi la morte.
_Dimmi dimmi mio Signore, dimmi che tornerà,
quell'uomo che sento l'uomo mio, quell'uomo che non saprà,
che non saprà di me, di lui e delle sue promesse vane,
di una rosa rossa qui tra le mie dita, di una storia nata già finita,
di una storia nata già finita.
_Pesca, forza, tira pescatore, pesca e non ti fermare,
poco pesce nella rete, lunghi giorni in mezzo al mare,
mare che non ti ha mai dato tanto, mare che fa bestemmiare
e si placa e tace senza resa e ti aspetta per ricominciare,
e ti aspetta per ricominciare.